domenica 27 giugno 2010

Bambini e musica (seconda parte)

Una domenica pomeriggio qualsiasi, eravamo in macchina e sentivamo la radio in viaggio.
C'era musica da discoteca "martellante", molto gradita ai piccoli.
Ad un certo punto, mio marito spegne e si crea il silenzio totale per un secondo...
Subito mio figlio dice: "Papà, perché hai tolto il martello??? Io lo volevo sentire!!!!!!!!!!!!"
(La stessa cosa è capitata ad una mia amica pochi giorni prima con la sua bimba! Telepatia???)...

Una sera, mia figlia sale sul letto saltando come una disperata e, guardandosi nello specchio, inizia a far andare su e giù il braccio ed a cantare. Le chiedo che cosa sta facendo e mi risponde: "Faccio la zia mentre fa IL CHITARRERO!!!!!!!"
Traduzione: "Suono come fa la zia quando gioca a GUITAR HERO!!!!!!!".

domenica 20 giugno 2010

Giochi... pericolosi!!!

Il figlio della mia amica Elena, tornato dalla scuola materna, per rilassarsi sentiva il cd di TITANIC.
Ad un certo punto, si mette ad imitare la nave e dice a sua madre: "Mamma, vieni qua e stai ferma in quel punto!"
Lei: "Perché scusa, a far cosa?"
Lui: "Ma l'iceberg, no???"

domenica 30 maggio 2010

Distanze

Mia figlia mi guarda pensosa e mi dice: "Mamma, sono stanca di vedere sempre le stesse cose dalla finestra! Voglio fare un viaggio. Quando abbiamo due giorni di vacanza a scuola possiamo andare da qualche parte?"
Io: "Dove? Al mare?"
Lei: "Ad esempio in India. Poi dopo due giorni tanto torniamo, no?"
CEEERRRRRRTOOOOO!!!!!!!!!!

Un'altra volta disse a suo padre: "Mi porti in Cina, papà? Andiamo in macchina, in cinque minuti siamo lì, o andiamo in aereo, vedi tu come ti piace di più, basta che ci andiamo, tanto per cena siamo a casa..."
DI MALE IN PEGGIO!

domenica 23 maggio 2010

Se è necessario

DONNE!!!
Ricordatevi che uno strato di polvere protegge i mobili...
Una casa è più bella se si può scrivere "ti amo" sulla polvere sul mobilio.
Io lavoravo tante ore ogni fine settimana per rendere tutto perfetto, "nel caso venisse qualcuno". Alla fine ho capito che "non veniva nessuno", perché tutti vivevano la loro vita passandosela bene!!!
Ora, se viene qualcuno, non ho bisogno di spiegare in che condizione è la casa: sono più interessati ad ascoltare le cose interessanti che ho fatto per vivere la mia vita.
Caso mai non te ne fossi accorta... la vita è breve, goditela!
Fai pulizia, se è necessario, ma sarebbe meglio dipingere un quadro, scrivere una lettera, preparare un dolce, seminare una pianta, oppure pensare alla differenza tra i verbi "volere" e "dovere".
Fai pulizia, se è necessario, ma il tempo è poco...
Ci sono tante spiagge e mari per nuotare, monti da scalare, fiumi da navigare, una birretta da bere, musica da ascoltare, libri da leggere, amici da amare e la vita da vivere.
Fai pulizia, se è necessario, ma c'è il mondo là fuori: il sole sulla faccia, il vento nei capelli, la neve che cade, uno scroscio di pioggia... Questo giorno non torna indietro.
Fai pulizia, se è necessario, ma ricorda che la vecchiaia arriverà e non sarà più come adesso... E quando sarà il tuo turno, ti trasformerai in polvere.
Trasmettilo a tutto le donne meravigliose della tua vita.
Io l'ho già fatto!

sabato 15 maggio 2010

Roba da ricchi

Riporto qui di seguito un articolo, letto su "La Stampa" qualche mese fa, che mi ha particolarmente colpita.

"Uno studio inglese stima che mantenere un figlio dall'infanzia all'università costi ai genitori 200 mila sterline.
Crescere un bambino potrebbe costare più di 200 mila sterline, secondo una ricerca riportata dall’Independent, su un campione di 4000 adulti. Mantenere il pupo dalla nascita fino al raggiungimento dei 21 anni sembra costare circa il 43% in più rispetto a soli 7 anni fa.
I costi maggiori arrivano da baby sitter e scuola, entrambe le voci superano le 50 mila sterline, ma anche con il crescere dell’età le cose non migliorano: dai 18 ai 21 anni – gli anni dell’Università – la prole potrebbe costare ben 13 mila sterline solo di tasse universitarie.
Le reazioni delle associazioni di genitori non sembrano molto stupite e aggiungono che spesso il mantenimento dei figli non termina a 21 anni: “sempre più giovani laureati tornano a vivere dai genitori dopo la laurea”.
Per quanto riguarda i più piccoli, le associazioni denunciano le pubblicità rivolte ai minori, il cui impatto si farebbe sentire pesantemente sulle tasche dei genitori.
E come risolvono la situazione le famiglie?
Tagliando le altre voci di spesa: ben il 77% dei genitori britannici è stato costretto a farlo durante lo scorso anno. La prima voce di spesa ridotta drasticamente sono le vacanze, inoltre, le famiglie hanno imparato a essere più caute durante lo shopping: sono aumentati gli acquisti di oggetti di seconda mano e contemporaneamente sono aumentate le vendite di cose inutilizzate su eBay. Alcuni hanno addirittura ridotto le spese assicurative per arrivare a fine mese, anche se in questo modo in caso di necessità i costi da affrontare sarebbero ancora maggiori.".

Io ora mi chiedo: quanto può costare avere un figlio qui in Italia?
Di preciso ve lo dirò tra qualche anno, quando i miei cresceranno. Per ora ne ho un'idea approssimativa... TANTO!!!!!!
Una volta, all'epoca dei nostri bisnonni, i figli venivano considerati una ricchezza, perché erano braccia in più che potevano aiutare la famiglia a guadagnarsi il pane. Soldi non ce n'erano, o erano davvero pochi.
Ora che abbiamo passato l'epoca del consumismo più sfrenato ed abbiamo abituato la nostra prole ad avere qualsiasi tipo di gadget, è arrivata la crisi e ci siamo ridotti un po' (alcuni drasticamente!), ma che dovremmo fare? Soldi non ce ne sono (di nuovo!) e non parliamo di lavoro.
Mi viene in mente la storia di due ragazzi, che sono stati beccati mentre regalavano caramelle "sospette" (alias droga!) ai bambini delle elementari. Perché l'hanno fatto? Perché trovavano più semplice andare a spacciare, guadagnando soldi facili, piuttosto che andare a lavorare e faticare.
Sono davvero così i nostri figli? Vogliono tutto e subito?
Credo che questo sia un caso particolare. Conosco tanti bravi ragazzi e ragazze che studiano o lavorano impegnandosi tutti i giorni. Poi queste cose succedevano già quando andavamo a scuola noi quarantenni.
Certo, il mondo che gli stiamo lasciando va sempre peggio.
Che futuro avranno? E, se continua così, la razza umana avrà ancora voglia di procreare?
Sono convinta di sì, perché la specie va cmq avanti. La vita è un dono divino e stringere tra le braccia quel cosino batuffoloso è una sensazione che qualunque donna vorrebbe provare almeno una volta nel corso della propria esistenza. Ce l'abbiamo nel DNA!
E poi che fine faremmo tutti quanti se avessimo costantemente paura di vivere?
La storia ci insegna che chi è davvero grande, in vita sua ha osato. Erano pazzi o semplicemente arrivati al punto di "non ritorno"? C'è un limite di sopportazione. Forse dovremmo arrivarci per decidere di cambiare totalmente tutto quello che non va nel nostro mondo malato.
Anche noi italiani, però, stiamo seguendo la corrente: non procreiamo più del necessario, anzi, stando alle statistiche siamo proprio sotto la media...
Vorrei leggere il parere di altri genitori sull'argomento, in modo da instaurare un dialogo costruttivo. Grazie.

domenica 9 maggio 2010

Festa della mamma

La parola "MADRE" è nascosta nel cuore
e sale alle labbra nei momenti di dolore e di felicità,
come il profumo sale dal cuore della rosa e si mescola all'aria chiara.

Kahlil Gibram


Vergine madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'eterno consiglio,
tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti si', che 'l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si riaccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'eterna pace
così è germinato questo fiore.
Qui se' a noi meridiana face
di caritate, e giuso, intra mortali,
se' di speranza fontana vivace.
Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre
sua disianza vuol volar senz'ali.

Dante Alighieri


Auguri di cuore a tutte le mamme, perché senza di loro non potremmo mai esistere.
Auguri anche a tutte le donne che desiderano tanto avere un figlio e non ci riescono.

martedì 30 marzo 2010

Il cucciolo

Pochi lo sanno, ma io ho un altro figlio: mio nipote.
Lui è venuto prima di tutti, quando ancora non sapevo se avrei avuto figli miei.
E' stato un amore a prima vista, con quel visetto tondo, gli occhioni scuri, le manine chiuse a pugno attorno al mio dito che pareva tanto grande. Un piccolo cuore puro in un mondo tutto da scoprire.
Tante sensazioni nuove provate in famiglia, quel senso di continuità, della vita che va avanti nonostante tutto. Crescendo lui, l'amore è cresciuto dentro di me.
Mi avvicinavo alle sue imprese di cucciolo con l'ilarità e la spensieratezza della neo-zia, ma capivo il disagio materno, il senso di responsabilità verso quello scricciolino impegnato in mille avventure spericolate.
Quando era affidato a me, sentivo il peso di doverlo curare al meglio, anzi era una specie di gioco bellissimo tra due persone innamorate l'una dell'altra. Non lo potrò mai scordare.
Adesso il cucciolo sta crescendo ed è una testa pensante (grazie a Dio!), piena di idee, nel suo mondo fatto di musica e videogiochi, un buon compagno per i suoi amici, un ottimo studente, insomma un bravo ragazzo.
Ne siamo tutti orgogliosi.
La sua dolcezza nel tempo è rimasta intatta. Forse si ricorda ancora di quando, piccolissimo, giocava a prendere le coccole dalla zia... Auguri, tato!!!