domenica 27 giugno 2010

Bambini e musica (seconda parte)

Una domenica pomeriggio qualsiasi, eravamo in macchina e sentivamo la radio in viaggio.
C'era musica da discoteca "martellante", molto gradita ai piccoli.
Ad un certo punto, mio marito spegne e si crea il silenzio totale per un secondo...
Subito mio figlio dice: "Papà, perché hai tolto il martello??? Io lo volevo sentire!!!!!!!!!!!!"
(La stessa cosa è capitata ad una mia amica pochi giorni prima con la sua bimba! Telepatia???)...

Una sera, mia figlia sale sul letto saltando come una disperata e, guardandosi nello specchio, inizia a far andare su e giù il braccio ed a cantare. Le chiedo che cosa sta facendo e mi risponde: "Faccio la zia mentre fa IL CHITARRERO!!!!!!!"
Traduzione: "Suono come fa la zia quando gioca a GUITAR HERO!!!!!!!".

domenica 20 giugno 2010

Giochi... pericolosi!!!

Il figlio della mia amica Elena, tornato dalla scuola materna, per rilassarsi sentiva il cd di TITANIC.
Ad un certo punto, si mette ad imitare la nave e dice a sua madre: "Mamma, vieni qua e stai ferma in quel punto!"
Lei: "Perché scusa, a far cosa?"
Lui: "Ma l'iceberg, no???"

domenica 30 maggio 2010

Distanze

Mia figlia mi guarda pensosa e mi dice: "Mamma, sono stanca di vedere sempre le stesse cose dalla finestra! Voglio fare un viaggio. Quando abbiamo due giorni di vacanza a scuola possiamo andare da qualche parte?"
Io: "Dove? Al mare?"
Lei: "Ad esempio in India. Poi dopo due giorni tanto torniamo, no?"
CEEERRRRRRTOOOOO!!!!!!!!!!

Un'altra volta disse a suo padre: "Mi porti in Cina, papà? Andiamo in macchina, in cinque minuti siamo lì, o andiamo in aereo, vedi tu come ti piace di più, basta che ci andiamo, tanto per cena siamo a casa..."
DI MALE IN PEGGIO!

domenica 23 maggio 2010

Se è necessario

DONNE!!!
Ricordatevi che uno strato di polvere protegge i mobili...
Una casa è più bella se si può scrivere "ti amo" sulla polvere sul mobilio.
Io lavoravo tante ore ogni fine settimana per rendere tutto perfetto, "nel caso venisse qualcuno". Alla fine ho capito che "non veniva nessuno", perché tutti vivevano la loro vita passandosela bene!!!
Ora, se viene qualcuno, non ho bisogno di spiegare in che condizione è la casa: sono più interessati ad ascoltare le cose interessanti che ho fatto per vivere la mia vita.
Caso mai non te ne fossi accorta... la vita è breve, goditela!
Fai pulizia, se è necessario, ma sarebbe meglio dipingere un quadro, scrivere una lettera, preparare un dolce, seminare una pianta, oppure pensare alla differenza tra i verbi "volere" e "dovere".
Fai pulizia, se è necessario, ma il tempo è poco...
Ci sono tante spiagge e mari per nuotare, monti da scalare, fiumi da navigare, una birretta da bere, musica da ascoltare, libri da leggere, amici da amare e la vita da vivere.
Fai pulizia, se è necessario, ma c'è il mondo là fuori: il sole sulla faccia, il vento nei capelli, la neve che cade, uno scroscio di pioggia... Questo giorno non torna indietro.
Fai pulizia, se è necessario, ma ricorda che la vecchiaia arriverà e non sarà più come adesso... E quando sarà il tuo turno, ti trasformerai in polvere.
Trasmettilo a tutto le donne meravigliose della tua vita.
Io l'ho già fatto!

sabato 15 maggio 2010

Roba da ricchi

Riporto qui di seguito un articolo, letto su "La Stampa" qualche mese fa, che mi ha particolarmente colpita.

"Uno studio inglese stima che mantenere un figlio dall'infanzia all'università costi ai genitori 200 mila sterline.
Crescere un bambino potrebbe costare più di 200 mila sterline, secondo una ricerca riportata dall’Independent, su un campione di 4000 adulti. Mantenere il pupo dalla nascita fino al raggiungimento dei 21 anni sembra costare circa il 43% in più rispetto a soli 7 anni fa.
I costi maggiori arrivano da baby sitter e scuola, entrambe le voci superano le 50 mila sterline, ma anche con il crescere dell’età le cose non migliorano: dai 18 ai 21 anni – gli anni dell’Università – la prole potrebbe costare ben 13 mila sterline solo di tasse universitarie.
Le reazioni delle associazioni di genitori non sembrano molto stupite e aggiungono che spesso il mantenimento dei figli non termina a 21 anni: “sempre più giovani laureati tornano a vivere dai genitori dopo la laurea”.
Per quanto riguarda i più piccoli, le associazioni denunciano le pubblicità rivolte ai minori, il cui impatto si farebbe sentire pesantemente sulle tasche dei genitori.
E come risolvono la situazione le famiglie?
Tagliando le altre voci di spesa: ben il 77% dei genitori britannici è stato costretto a farlo durante lo scorso anno. La prima voce di spesa ridotta drasticamente sono le vacanze, inoltre, le famiglie hanno imparato a essere più caute durante lo shopping: sono aumentati gli acquisti di oggetti di seconda mano e contemporaneamente sono aumentate le vendite di cose inutilizzate su eBay. Alcuni hanno addirittura ridotto le spese assicurative per arrivare a fine mese, anche se in questo modo in caso di necessità i costi da affrontare sarebbero ancora maggiori.".

Io ora mi chiedo: quanto può costare avere un figlio qui in Italia?
Di preciso ve lo dirò tra qualche anno, quando i miei cresceranno. Per ora ne ho un'idea approssimativa... TANTO!!!!!!
Una volta, all'epoca dei nostri bisnonni, i figli venivano considerati una ricchezza, perché erano braccia in più che potevano aiutare la famiglia a guadagnarsi il pane. Soldi non ce n'erano, o erano davvero pochi.
Ora che abbiamo passato l'epoca del consumismo più sfrenato ed abbiamo abituato la nostra prole ad avere qualsiasi tipo di gadget, è arrivata la crisi e ci siamo ridotti un po' (alcuni drasticamente!), ma che dovremmo fare? Soldi non ce ne sono (di nuovo!) e non parliamo di lavoro.
Mi viene in mente la storia di due ragazzi, che sono stati beccati mentre regalavano caramelle "sospette" (alias droga!) ai bambini delle elementari. Perché l'hanno fatto? Perché trovavano più semplice andare a spacciare, guadagnando soldi facili, piuttosto che andare a lavorare e faticare.
Sono davvero così i nostri figli? Vogliono tutto e subito?
Credo che questo sia un caso particolare. Conosco tanti bravi ragazzi e ragazze che studiano o lavorano impegnandosi tutti i giorni. Poi queste cose succedevano già quando andavamo a scuola noi quarantenni.
Certo, il mondo che gli stiamo lasciando va sempre peggio.
Che futuro avranno? E, se continua così, la razza umana avrà ancora voglia di procreare?
Sono convinta di sì, perché la specie va cmq avanti. La vita è un dono divino e stringere tra le braccia quel cosino batuffoloso è una sensazione che qualunque donna vorrebbe provare almeno una volta nel corso della propria esistenza. Ce l'abbiamo nel DNA!
E poi che fine faremmo tutti quanti se avessimo costantemente paura di vivere?
La storia ci insegna che chi è davvero grande, in vita sua ha osato. Erano pazzi o semplicemente arrivati al punto di "non ritorno"? C'è un limite di sopportazione. Forse dovremmo arrivarci per decidere di cambiare totalmente tutto quello che non va nel nostro mondo malato.
Anche noi italiani, però, stiamo seguendo la corrente: non procreiamo più del necessario, anzi, stando alle statistiche siamo proprio sotto la media...
Vorrei leggere il parere di altri genitori sull'argomento, in modo da instaurare un dialogo costruttivo. Grazie.

domenica 9 maggio 2010

Festa della mamma

La parola "MADRE" è nascosta nel cuore
e sale alle labbra nei momenti di dolore e di felicità,
come il profumo sale dal cuore della rosa e si mescola all'aria chiara.

Kahlil Gibram


Vergine madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'eterno consiglio,
tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti si', che 'l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si riaccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'eterna pace
così è germinato questo fiore.
Qui se' a noi meridiana face
di caritate, e giuso, intra mortali,
se' di speranza fontana vivace.
Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre
sua disianza vuol volar senz'ali.

Dante Alighieri


Auguri di cuore a tutte le mamme, perché senza di loro non potremmo mai esistere.
Auguri anche a tutte le donne che desiderano tanto avere un figlio e non ci riescono.

martedì 30 marzo 2010

Il cucciolo

Pochi lo sanno, ma io ho un altro figlio: mio nipote.
Lui è venuto prima di tutti, quando ancora non sapevo se avrei avuto figli miei.
E' stato un amore a prima vista, con quel visetto tondo, gli occhioni scuri, le manine chiuse a pugno attorno al mio dito che pareva tanto grande. Un piccolo cuore puro in un mondo tutto da scoprire.
Tante sensazioni nuove provate in famiglia, quel senso di continuità, della vita che va avanti nonostante tutto. Crescendo lui, l'amore è cresciuto dentro di me.
Mi avvicinavo alle sue imprese di cucciolo con l'ilarità e la spensieratezza della neo-zia, ma capivo il disagio materno, il senso di responsabilità verso quello scricciolino impegnato in mille avventure spericolate.
Quando era affidato a me, sentivo il peso di doverlo curare al meglio, anzi era una specie di gioco bellissimo tra due persone innamorate l'una dell'altra. Non lo potrò mai scordare.
Adesso il cucciolo sta crescendo ed è una testa pensante (grazie a Dio!), piena di idee, nel suo mondo fatto di musica e videogiochi, un buon compagno per i suoi amici, un ottimo studente, insomma un bravo ragazzo.
Ne siamo tutti orgogliosi.
La sua dolcezza nel tempo è rimasta intatta. Forse si ricorda ancora di quando, piccolissimo, giocava a prendere le coccole dalla zia... Auguri, tato!!!

lunedì 22 marzo 2010

Bambini e musica

Elisa, figlia della mia amica Anna Maria, sentendo il Festival di Sanremo vide Fabrizio Moro cantare "Non è mica una canzone". Pensosa, rivoltasi alla mamma chiese: "Ma se non è una canzone, perché continua a cantarla?".

Mia figlia di sette anni, sentendo il cd dello Zecchino d'Oro, ha imparato a memoria la canzone "Castelli di sabbia" (cantata da una bimba maltese, che parla correttamente l'inglese).
Ascoltanto il pezzo in lingua straniera, mi chiese: "Mamma, ma è tanto difficile imparare il SMALTESE???".
Io direi all'incirca quanto conoscere il MINGLESE, no???

E quante volte vi è capitato di voler canticchiare una canzone e di essere zittiti dal proprio figlio o dalla propria figlia? A me sempre (e non sono nemmeno stonata!).
Il massimo è stato qualche giorno fa. Cantavamo insieme.
Lei mi chiede: "Facciamo una bella coppia, mamma?"
"Certo, io e te siamo forti!"
"No... Io e i miei amici!!!"
Amici immaginari... Ti pareva!!!

venerdì 19 marzo 2010

Il più bravo dei papà

Indovinate chi ce l'ha?
Il più bravo dei papà!
Sono stata fortunata
fin da quando sono nata.
Il più fantastico che c'è
è toccato proprio a me!

Pensierino personale.
Papà ti voglio tanto bene. Con te vorrei fare più cose come: giocare tutto il giorno con te, vorrei venire con te a lavorare e vorrei passeggiare con te.
La tua bambina.

La poesia ed il pensiero sono stati scritti in classe stamani da mia figlia.
AUGURI!!! Oggi è un giorno speciale per i padri (amorevoli, presenti, autoritari, amici, compagni, complici...).
Auguri anche a tutti i papà che non conoscono i loro figli.
Auguri a tutti i papà divorziati o separati che non possono vedere i loro figli perchè vivono in altri Paesi o semplicemente perchè non possono dare ogni mese il mantenimento.
Mille volte auguri a tutti i nostri papà!!!!!!!!!!

mercoledì 17 marzo 2010

Nascondino

Un pomeriggio i miei figli giocavano con alcuni amichetti a nascondino.
Vedo il piccolo un po' titubante, mentre gli altri si erano già tutti nascosti e la bimba che contava era quasi arrivata a zero.
Gli chiedo: "Vai a nasconderti?"
"No, mi nascondo e poi mi trovo!!!"
Santa pazienza!!!!!!!!!!

lunedì 8 marzo 2010

Auguri, donna!

Le origini della festa dell'8 Marzo risalgono al lontano 1908, quando, pochi giorni prima di questa data, a New York, le operaie dell'industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare.
Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, finché l'8 marzo il proprietario, Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire.
Allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le 129 operaie prigioniere all'interno morirono arse dalle fiamme. Successivamente questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne, da Rosa Luxemburg, proprio in ricordo della tragedia.

(Letto su facebook. Auguri, donne!!!!!!!!!!!)

giovedì 4 marzo 2010

Botulino... mon amour!

Ci sono diverse teorie sul botulino.
La maggior parte delle donne ne parla in posti di relax, ad es. dalla parrucchiera, nello spogliatoio della palestra, oppure ancora al bar, in pausa caffé con l'amica del cuore, spesso quasi fossero in confessionale... Guai a farsi sentire!
Altre, le più decise, invece si rivolgono direttamente al medico di fiducia per avere spiegazioni dettagliate.
Tante lo vogliono. Molte lo fanno e non lo ammettono. Molte altre lo vorrebbero fare, ma hanno paura. Poche lo fanno e lo confessano.
Poi incontri per caso, dopo un po' di tempo che non ci si vede, qualcuna che palesemente l'ha fatto e le dici: "Ma che bella! Ti trovo in gran forma!" e lei: "Eh, sai... la palestra!!!".
Palestra un cavolo!!! Sono mica scema.
E subito pensi: "Ma ti sei vista allo specchio??? Ti conoscevo anche PRIMA del trattamento, sai? Se prima avevi le onde dell'oceano in continua evoluzione stampate sulla fronte, adesso sei "rasa al suolo"... Che ti è passato lo tsunami sulla faccia???".
Il botulino è un trattamento anti-rughe (in particolare per distendere quelle fra le sopracciglia), veloce, non molto economico, anzi costoso (se fatto da un professionista), che con alcune iniezioni permette di riempire le tanto odiate rughe "di espressione".
E' un farmaco, dunque viene sottoposto a rigidi controlli dalle autorità sanitarie. Perciò il suo impiego è ritenuto molto sicuro, ma quali sono i pro e i contro?
Secondo alcuni articoli che ho letto, gli effetti collaterali sarebbero imputabili ad errori dovuti alla leggerezza del medico che lo inietta. La soluzione? Farselo fare da dottori esperti.
Personalmente mi pare un po' riduttiva e facile come scelta.
L'effetto si vede dopo 5-6 giorni e dura dai 4 mesi e mezzo ai 5. A 6 mesi non ce n'è più traccia e bisogna rifare il trattamento.
CIOE'... TUTTA 'STA FATICA, PAURA, ANSIA, SOLDI, INIEZIONI IN FACCIA, POI DOPO 6 MESI SEI ESATTAMENTE COME PRIMAAAA??????
La mia domanda è: ci iniettiamo il botulino per un effetto estetico che dura 5 mesi, sapendo che i laboratori del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e della Scuola Normale di Pisa hanno dimostrato che la tossina botulinica, iniettata nel muso di un ratto, viene trasmessa anche ai neuroni del cervello???
Per chi non ne è a conoscenza, il botulino è una tossina batterica che induce paralisi.
Ai posteri l'ardua sentenza...

martedì 2 marzo 2010

Vai come un Razzo!!!

In questi ultimi giorni è esploso un nuovo fenomeno nazionale: è emiliano, si chiama Giuliano Razzoli, detto "Razzo", ha 26 anni ed ha vinto la medaglia d'oro nello slalom di sci maschile alle Olimpiadi di Vancouver 2010.
L’ultimo a trionfare, proprio nello slalom, fu, 22 anni fa, l'altro emiliano dello sci, Alberto Tomba (e chi non si ricorda "Tomba la Bomba"?) che, emozionato, l'ha seguito in tutte le fasi della gara e l'ha incoraggiato fino alla fine.
Giuliano è stato eccezionale! Da italiani ci inorgoglisce la sua vittoria, ancor di più perché è un tipo semplice, che nella vita ha pure sofferto tanto (è nato in una famiglia di origini contadine, in un paesino sperduto che si chiama Villa Minozzo e che è diventato di colpo famosissimo in tutto il mondo).
Nessuno a casa sua pensava che questo ragazzone arrivasse in vetta alle classifiche delle Olimpiadi, ma lui, con la sua tenacia e la voglia di arrivare che lo contraddistinguono, ce l'ha fatta.
Al Tg ho sentito che il padre in passato disse che, se il figlio vinceva, avrebbe chiuso l'officina in paese, in cui lavora da una vita. Invece la mamma è cuoca e pittrice, se ho capito bene.
Pare che abbiamo trovato il Valentino Rossi dello sci!!!
Sicuramente sentiremo ancora per un bel po' parlare di lui.
Grazie, Giuliano, grazie di averci fatto di nuovo sognare!!!

lunedì 1 marzo 2010

L'orca assassina

Quando parliamo di orca, subito pensiamo alla libertà, ad un animale selvaggio, che vive senza costrizioni.
Chi non ricorda il bellissimo film di qualche anno fa, intitolato "Free Willy"? Narrava dell'amicizia tra un bambino ed un cetaceo, prigioniero in un parco acquatico. Nella finzione scenica, la storia finiva bene. Nella realtà, le cose vanno diversamente.
Sarà l'autopsia sul corpo di Dawn a stabilirne la causa del decesso.
Incredibile. Chi non ha letto o visto la notizia in tv?
L’orca assassina è tornata a colpire! Pare che non sia la prima volta. Tilikum ha ucciso la sua maestra ed allenatrice Dawn Brancheau, 40 anni, nel SeaWorld di Orlando in Florida (USA).
Secondo gli studiosi, almeno da quel che ho letto in proposito, le orche non attaccano gli uomini in mare aperto, a differenza dei leoni liberi nella savana.
Allora mi viene il dubbio che quest'animale non sia proprio adatto a restare costretto in cattività. Parliamoci chiaro: una piscina non può sostituire l'oceano! Stiamo parlando di un animale che pesa diverse tonnellate e che è abituato a nuotare libero.
Oltretutto l'orca in questione ha già ucciso altre due persone in passato, quindi mi pare che questo sia un esempio lampante del fatto che Tilikum non stia proprio bene rinchiusa in quel posto, no?
Infatti la Peta (People for the Ethical Treatment of Animal, cioè l'ente per il trattamento etico degli animali) ha chiesto che SeaWorld liberi i cetacei che impiega per i suoi spettacoli e li rilasci in mare aperto, suggerendo che, al loro posto, si usino robot meccanici.
C'è un ma... L'orca Tilikum vale pure milioni di dollari come riproduttore!
Al momento tutti gli show con le orche nei parchi di SeaWorld sono stati sospesi, ma ancora non si sa che fine farà la povera Tilikum.
Quando ci sono di mezzo i soldi, diventa più difficile vedere chiaramente le cose.

Questione di... capelli!

Mio figlio oggi torna dall'asilo e mi racconta le sue avventure scolastiche, i giochi con gli altri bimbi, insomma le solite cose, piccole per gli adulti, ma grandi per i piccini.
La novità del giorno era che la sua amichetta si è tagliata i capelli.
"Che hai fatto oggi a scuola?"
"Gli occhi!"
"Che bello! Avete disegnato gli occhi!"
"No, io no, li ha disegnati Tida (nomignolo della sua compagna ed amica fraterna). Io ho colorato solo il cerchio di blu!"
"Lei ti ha disegnato gli occhi e tu poi hai colorato?"
"Sì!"
"Ma ti piace Tida?"
"Sì, ha i capelli corti neri. Io no, ho i capelli corti NERI CHIARI!!!"

venerdì 26 febbraio 2010

C'era una volta... storia di un'amicizia!

Queste sono le parole che una mia amica ha scritto nel suo blog su di me... e sinceramente non me l'aspettavo!

"Quando non esisteva il facebook e non esistevano nemmeno i blog, esisteva il linguaggio HTML, che gia' vedere una pagina scritta sembrava giapponese stretto e poi alcuni siti che mettevano a disposizione strumenti relativamente semplici per i non addetti ai lavori per crearsi gratuitamente un sito web: al principio non esisteva molto altro...
Gruppi di volenterosi, un numero esiguo se paragonato ai milioni di persone che ora popolano i social network, si cimentavano a fini amatoriali, in creazioni guidate di siti web, ovvero, impresa ancor più ardua, nella personalizzazione delle proprie pagine create quasi rigorosamente con il Front Page (programma che ora non esiste nemmeno piu' tanto e' vetusto...), studiando le prime basi del codice HTML.
Nessuno di noi si conosceva di persona, e questo alimentava anche fantasie incredibili, non usavamo nemmeno i nostri nomi, ma pseudonimi e comunque il cognome era assolutamente off limits, lo comunicavi dopo mesi e mesi di contatti e sempre con una cautela infinita...
Figuratevi in questi sparuti gruppi quante donne c'erano... pochissime. La mia amica virtuale Paola e' una di queste e oggi, dopo tanti anni e' tornata sul web con un nuovo blog. Invito tutti a tenere a mente il link e a visitarlo, sono convinta che diventera' interessantissimo com lo fu, nella notte dei tempi, il suo sito Paolaweb...
E ovviamente, pur essendo amiche, Paola ed io non ci siamo mai incontrate, magia del web di tanto tempo fa..."

Grazie, Anna Maria.
Grazie davvero di esistere! Mi hai commossa, non ho parole.
Che emozione leggere di te che parli di me e di tutte quelle cose che avevo sepolto nella memoria! Storie di qualche anno fa, ma sembrano lontane, non credi?
Quello che ha resistito in questo marasma di cambiamenti (che poi è la vita!) è la nostra amicizia, solida, vera. Grazie per il tuo incoraggiamento.
Certo, non ci siamo ancora incontrate di persona finora, però ci siamo pure telefonate qualche volta, ricordi?
Adesso ci sono i blog, è tutto più veloce, chissà se riuscirò a tenere il ritmo... cmq ci provo, anche se non so bene dove sto andando... e si accettano suggerimenti, mia cara!!!
Un saluto a te ed a chi leggerà questo post.
Sono in contatto con altre persone che collaborarono, a suo tempo, al mio vecchio sito (_R_ dove sei?), se riesco farò loro leggere le tue parole. Sono certa che sarà per tutti un bellissimo ricordo.
L'amicizia vera nel web esiste. Siamo noi!!!!!!!!!!!

mercoledì 24 febbraio 2010

E' lui o non è lui?

I bambini sono davvero lo specchio della verità. Viva la loro sincerità!
Forse li condizioniamo con il nostro sapere, le nostre letture e convinzioni, ma hanno un modo tutto loro e genuino di vedere le cose.
Ad es., quando guardavo il Festival di Sanremo, tutta concentrata, cercando di sentire le canzoni in mezzo al caos totale della mia famiglia, mia figlia ha notato Valerio Scanu col codino in tv e si è messa ad urlare: "Mamma! C'è Legolas in televisione!!!" (chi ha letto o visto il film "Il signore degli anelli" capirà).
A questo punto io mi domando... ma il maestro Marco Sabiu (bravissimo e simpaticissimo) non assomiglia un po' a Gollum??? Capelli a parte, ovvio.

Lettera d'amore

Una sera, mentre la mamma preparava la cena, il figlio undicenne si presentò in cucina con un foglietto in mano.
Con aria stranamente ufficiale il bambino porse il pezzo di carta alla mamma, che si asciugò le mani con il grembiule e lesse quanto vi era scritto:
"Per aver strappato le erbacce dal vialetto: 1 Euro.
Per aver riordinato la mia cameretta: 1,50 Euro.
Per essere andato a comprare il latte: 0,50 Euro.
Per aver badato alla sorellina (tre pomeriggi): 3 Euro.
Per aver preso due volte "ottimo" a scuola: 2 Euro.
Per aver portato fuori l'immondizia tutte le sere: 1 Euro.
Totale: 9 Euro".
La mamma fissò il figlio negli occhi teneramente. La sua mente si affollò di ricordi. Prese una biro e, sul retro del foglietto, scrisse:
"Per averti portato in grembo 9 mesi: 0 Euro.
Per tutte le notti passate a vegliarti quando eri ammalato: 0 Euro.
Per tutte le volte che ti ho cullato quando eri triste: 0 Euro.
Per tutte le volte che ho asciugato le tue lacrime: 0 Euro.
Per tutto quello che ti ho insegnato giorno dopo giorno: 0 Euro.
Per tutte le colazioni, i pranzi, le merende, le cene, e i panini che ti ho preparato: 0 Euro.
Per la vita che ti dò ogni giorno: 0 Euro".
Quando ebbe terminato, sorridendo la mamma diede il foglietto al figlio. Quando il bambino ebbe finito di leggere ciò che la mamma aveva scritto, due lacrimoni fecero capolino nei suoi occhi. Girò il foglio e sul suo conto scrisse: "Pagato". Poi saltò al collo della madre e la sommerse di baci.
Quando nei rapporti personali e famigliari si cominciano a fare i conti, è tutto finito. L'amore o è gratuito o non è amore.

P.S. Non è farina del mio sacco, ma una lettera che gira nel web!

domenica 21 febbraio 2010

Festival di Sanremo

Che dire del Festival di quest'anno?
Ammetto che l'ho visto, che mi è pure piaciuto e, tra un urlo e un altro dei miei figli, per quel che ho potuto vedere e sentire l'ho apprezzato.
Finalmente il Festival della normalità, in un mondo che di normale oramai non ha più niente!
Splendida nella sua burrosità Antonella Clerici, simpaticissima, dolce ed accattivante. Complimenti. Finalmente una donna vera sul palco dell'Ariston!!!
Insomma tutto bene fino a ieri sera, quando hanno annunciato i vincitori.
Che dire di un Festival dove per secondo arriva Emanuele Filberto (che non sa cantare!) e dove il vincitore è un concorrente di "Amici"?
Ok, passi Valerio Scanu (che almeno sa cantare), ma il principe proprio non lo mando giù! Allora le soluzioni sono due: 1) l'anno prossimo partecipo anch'io a Sanremo, tanto oramai ci vanno tutti; 2) non guardo più il Festival della musica italiana, perché io sono italiana, ma quella classifica finale non mi rappresenta proprio!!!

sabato 20 febbraio 2010

Come Marilù

Ci sono quelle giornate piovose in cui ti guardi allo specchio e pensi di essere davvero uno schifo, ma non oggi, forse perché fuori c'era il sole, ma non oggi. Capelli a parte, ovvio, quelli andrebbero dalla parrucchiera un giorno sì... e uno sì!!!
Cmq ci ha pensato mio figlio (bocca della verità?) a tirarmi su il morale.
Mi guarda pensoso e mi dice: "Mamma, ti voglio bene! Sei bella come Marilù del cane fifone!" e mi abbraccia forte forte.
MARILU' DI LEONE IL CANE FIFONE??? NOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!
E' una vecchina di almeno settant'anni, con gli occhiali, grassa e vestita in modo orrendo. No, così non ce la faccio, non vale!
Vuoi dire che devo sostituire il mio avatar Mandy (foto) con Marilù???
Poi ci ho pensato su. Forse voleva dire che per lui sono bella e mi vuol bene tanto quanto Leone il cane fifone ama Marilù. In fondo è piccolo, non si esprime ancora chiaramente...
Ecco, così si ristabilisce il giusto equilibrio, così ci sto.

giovedì 18 febbraio 2010

Regalo di compleanno

Buonasera, mi sono fatta un regalo per il mio compleanno: il mio blog! Ancora non so che ci metterò, ma spero di renderlo interessante.
Un grazie di cuore ad Anna Maria, che mi ha convinta a tornare in rete dopo l'esperienza di Paolaweb (il mio vecchio sito), ed a L, mio marito.
Questo sarà per me un diario terapeutico, dove scrivere i miei pensieri sparsi, condividerli con persone amiche e sconosciute e cercare sempre un punto d'incontro per poter essere migliore come individuo.
Sicuramente mi divertirò un mondo e spero di non annoiarvi.
Buona lettura.