lunedì 1 marzo 2010

L'orca assassina

Quando parliamo di orca, subito pensiamo alla libertà, ad un animale selvaggio, che vive senza costrizioni.
Chi non ricorda il bellissimo film di qualche anno fa, intitolato "Free Willy"? Narrava dell'amicizia tra un bambino ed un cetaceo, prigioniero in un parco acquatico. Nella finzione scenica, la storia finiva bene. Nella realtà, le cose vanno diversamente.
Sarà l'autopsia sul corpo di Dawn a stabilirne la causa del decesso.
Incredibile. Chi non ha letto o visto la notizia in tv?
L’orca assassina è tornata a colpire! Pare che non sia la prima volta. Tilikum ha ucciso la sua maestra ed allenatrice Dawn Brancheau, 40 anni, nel SeaWorld di Orlando in Florida (USA).
Secondo gli studiosi, almeno da quel che ho letto in proposito, le orche non attaccano gli uomini in mare aperto, a differenza dei leoni liberi nella savana.
Allora mi viene il dubbio che quest'animale non sia proprio adatto a restare costretto in cattività. Parliamoci chiaro: una piscina non può sostituire l'oceano! Stiamo parlando di un animale che pesa diverse tonnellate e che è abituato a nuotare libero.
Oltretutto l'orca in questione ha già ucciso altre due persone in passato, quindi mi pare che questo sia un esempio lampante del fatto che Tilikum non stia proprio bene rinchiusa in quel posto, no?
Infatti la Peta (People for the Ethical Treatment of Animal, cioè l'ente per il trattamento etico degli animali) ha chiesto che SeaWorld liberi i cetacei che impiega per i suoi spettacoli e li rilasci in mare aperto, suggerendo che, al loro posto, si usino robot meccanici.
C'è un ma... L'orca Tilikum vale pure milioni di dollari come riproduttore!
Al momento tutti gli show con le orche nei parchi di SeaWorld sono stati sospesi, ma ancora non si sa che fine farà la povera Tilikum.
Quando ci sono di mezzo i soldi, diventa più difficile vedere chiaramente le cose.

4 commenti:

  1. Sul fatto che gli animali vadano lasciati nel loro ambiente e' indubbio. Tuttavia io sarei piuttosto contrario a lasciare quel' orca quel nuovamente in mare. Oramai conosce troppo bene l'uomo e davvero, ahime' , potrebbe fare disastri con "cognizione di causa". Non va dimenticato che i cetacei sembra siano intelligentissimi. supponiamo avesse un resentimento ...

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  2. Post su facebook del 02 marzo alle ore 10.12

    Se si chiama orca assassina un motivo ci sara' altrimenti l'avrebbero chiamata "pesciolino tenerello"....
    Anna Maria

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  3. Il problema, secondo me, è riuscire a stabilire quanta responsabilità ha in tutto questo l'uomo. Se è stato scientificamente provato che l'orca in libertà non attacca la nostra specie, forse l'aggressione è stata scatenata dallo stato di costrizione in cui si trovava l'animale in quel momento. Può essere?

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  4. puo darsi. Tuttavia il problema che si pone con *quello* specifico animale e' che e' stato addestrato e conosce l'uomo molot bene.
    ti faccio un altro esempio: d'inverno nelle foreste, con la neve, meglio trovare un branco di lupi che di cani rinselvatichiti. Purtroppo quell'animale non puo' essere rimesso in liberta'. Almeno in mia opinione.
    r

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